A distanza di tanti anni colpisce come l’azienda abbia anticipato trend e scelte anche da un punto di vista ambientale e sociale.

 

di Andrea Marrucci, sindaco di San Gimignano

24 agosto 2023

SAN GIMIGNANO (Si) – Cosa ci sarà mai in una tazzina di caffè espresso? Molto più di quello che si possa pensare. Ad esempio, se si parla della Diba 70, ci possiamo trovare la storia di un’impresa familiare lunga 50 anni, nata dall’intuito e dallo spirito imprenditoriale di Stelio Maggiori.

Stelio, oltre a essere stato una figura molto nota e stimata a San Gimignano, ha rappresentato al meglio l’attitudine valdelsana all’impresa economica, fatta di tante piccole e medie imprese partite dal nulla e poggiate solo sulla forza di un’idea e sulla determinazione di persone lungimiranti.

È proprio questa la caratteristica che ha mosso Stelio e ha connotato la Diba 70 fino a oggi: una profonda e radicata cultura del lavoro, orientata non solo al giusto profitto ma, ancor prima, alla soddisfazione del cliente attraverso la cura dei dettagli, l’assistenza continua e, soprattutto, la qualità del prodotto offerto. Sono queste peculiarità che hanno fatto sì che la Diba, dai primi distributori di bevande calde nei due ospedali di San Gimignano e di Colle di Val d’Elsa, sia diventata oggi uno dei player toscani più importanti nel settore della distribuzione automatica e una realtà di riferimento nel settore HoReCa.

A distanza di tanti anni, infatti, colpisce come la Diba 70 abbia anticipato trend e scelte che oggi ci appaiono scontate, ma che non lo erano affatto, sia dal punto di vista ambientale sia dal punto di vista sociale: basti pensare alla scelta voluta, fin dall’inizio, di puntare sulle cialde in carta di riso, più costose allora della comune plastica ma decisamente più compatibili, con una visione del mondo di cui ci rendiamo sempre più conto di aver bisogno.

Oggi Claudio Guazzini e Leonardo Maggiori sono alla guida di una realtà aziendale solida, concreta, che hanno saputo sviluppare ulteriormente con saggezza e professionalità, in grado di adattarsi all’evoluzione del mercato ma, possiamo dirlo senza timore di smentita, con ancora una forte impronta familiare che non dimentica le proprie radici. Così come non posso non citare la grande vicinanza della Diba 70 a tante iniziative locali e/o valdelsane, soprattutto quelle legate allo sport, altra grande passione del fondatore Stelio Maggiori, che trova in Claudio e Leonardo altrettanta sensibilità e attenzione.

Curiosità, qualità, innovazione, responsabilità sociale e ambientale, basti pensare alla recente acquisizione di una parte della piantagione Finca Rio Colorado in Honduras, unite all’attenzione al cliente, alle persone e all’ambiente che ci circonda sono i tratti che contraddistinguono il lavoro della Diba 70. Per la nostra comunità è un orgoglio poter vantare così tanta esperienza, capacità e laboriosità sul nostro territorio.

 

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