Le informazioni che riguardano la provenienza, i farmer, la specie botanica, il processo di lavoro, il flavore dovranno essere sempre presenti in tutti i packaging dei prodotti, nei vari supporti dei bar o dei ristoranti.

Affinché si possa realmente rendere sostenibile l’intero processo produttivo è necessario giustificare al consumatore finale un determinato prezzo. Le etichette dei prodotti non aiutano quasi mai a interpretare correttamente e a conoscere il caffè. Nelle etichette nuove troverete descritti:

  1. La tipologia di specie (esempio Arabica 100%);
  2. la tipologia di varietale o varietali;
  3. la Finca di riferimento, ossia l’azienda agricola dove è stato raccolto;
  4. il Paese di provenienza;
  5. se si tratta di un prodotto da piantagione oppure di un’ulteriore selezione fatta a mano di uno specifico varietale (microlotto);
  6. l’altitudine della piantagione di quello specifico prodotto (con la relativa temperatura diurna);
  7. il flavore, ossia la sintesi che evoca e riunisce tutte le sensazioni provate contemporaneamente quando degustiamo un cibo o una bevanda. Per semplicità queste sensazioni sono suddivise in aromi/gusto/corpo.